Dal greco Kale’ Polis, (città bella), Gallipoli, conosciuta anche come Perla dello Jonio, è una ridente cittadina di circa 21.000 abitanti, distante 36 chilometri da Lecce e circa 80 chilometri da Brindisi (aeroporto).
La città è composta da un’isola (centro storico) collegata da un ponte seicentesco ad una penisola (città nuova o borgo). A guardia della città vecchia sorge Il castello Angioino, edificato nel XI secolo sulle già esistenti fortificazioni romane e bizantine e modificato ulteriormente durante le successive dominazioni. Nei secoli al suo interno ospitò numerosi personaggi: da Corradino di Svevia alla Regina di Napoli Giovanna II (1414) e Ferdinando I (1463). Secondo alcuni storici nel castello di Gallipoli nacque il pittore Giuseppe Ribera detto lo Spagnoletto.
Da visitare nel borgo antico la Cattedrale di Sant’Agata, in stile barocco leccese e costruita dal 1629, La Chiesa di Santa Maria della Purità, ricchissima di affreschi e di ornamenti barocchi, con un frontale caratterizzato da tre pannelli in maiolica. All'interno di questa bellissima chiesetta, è possibile ammirare dipinti del settecento di Oronzo Letizia, Luca Giordano e Liborio Riccio. Da ammirare iò bellissimo il pavimento in maiolica.
Nella città vecchia sono presenti ben 17 tra Chiese e monasteri, quasi tutti collegati tra loro da cunicoli segreti alcuni dei quali sfociavano oltre le antiche mura.
Da visitare, inoltre,i Frantoi Ipogei (alcuni completamente ristrutturati) tra cui quello del Palazzo Granafei del 1600 che prende il nome dai proprietari ottocenteschi ma risalente al Rinascimento. Al suo interno, presse olearie ed una macina del XVII secolo oltre ad attrezzi per la lavorazione delle olive. Nell’antichità infatti Gallipoli era famosa sia per la produzione che per il commercio dell’olio lampante. Dal suo porto infatti veniva spedito in tutta Europa. La caratteristica di tale olio è quella di non produrre fumo, particolare apprezzabile dato il suo impiego.
Sempre nella città vecchia si può visitare Il Museo Emanuele Barba. Istituito nel 1823 ad opera di Carmine Fontò che donò i suoi libri alla città. A queste prime donazioni se ne aggiunsero altre da parte di conventi. Dopo alcuni anni il Museo venne affidato al naturalista, scienziato e docente Emanuele Barba che istituì un "Gabinetto zoologico". Oggi nel museo sono presenti collezioni di armi, abiti, fossili È esposta inoltre la collezione del pittore gallipolino Giovanni Andrea Coppola. Il museo comprende reperti archeologici, sarcofagi e vasi messapici con iscrizioni; ritratti di personaggi illustri di Gallipoli; una raccolta numismatica. Nel 2010 dopo più di dieci anni, riaprì la sezione del museo dedicata alle patologie fetali ed animali, raccolta dallo scienziato, filosofo e docente gallipolino Emanuele Barba con l'intento di studiare delle malattie genetiche come la sindrome di Down. Molto ricca è la collezione di armi rinascimentali e di archibugi. Più di cinquecento i reperti, oltre a dei sarcofagi, rinvenuti nell'antica necropoli Messapica della vicina Alezio . Si compone di tre distinte sezioni: il museo stesso, la biblioteca comunale “Ex Sant'Angelo” (presso l'ex chiesa fraternale di Sant'Angelo) e la Sala Collezione Coppola che contiene 20 preziose tele dell'insigne pittore gallipolino Giovanni Andrea Coppola Il museo è sito in via Antonietta De Pace la via centrale della città vecchia, in un antico palazzo del 1800. È da intendersi, l'esempio più straordinario di museo positivista e raccoglie pezzi storici di ogni tipo e genere; nacque in pieno Positivismo, movimento originatosi in Francia nel XIX secolo.
Tra le bellezze e i monumenti presenti in città, non si può fare a meno di citare la Fontana Greca eretta nelle vicinanze del ponte seicentesco ma fuori della città vecchia, ritenuta dagli studiosi la fontana più antica d’Italia.
Nel borgo nuovo citiamo Il Corso Roma (la via più importante della città) con i suoi numerosi negozi di ogni tipo. Nei suoi vari punti si esibiscono numerosi ed apprezzati artisti di strada
Lungo la costa di Gallipioli e del Salento in generale sorgono numerose torri erette a partire dal 1480, data funesta che segnò l'occupazione di Otranto da parte delle forze ottomane, aventi funzione di avvistamento del nemico.
Gallipoli, ai nosteri giorni, è rinomata soprattutto per le sue acque cristalline del suo mare e per le sue bellissime spiagge di sabbia fine ed anche anche dagli amanti dello snorkeling, grazie alle scogliere basse e facilmente accessibili di parte della sua costa.
Molto conosciuta, per la bellezza delle sue spiagge libere ed attrezzate è la località gallipolina di Baia Verde, famosa per la movida che la caratterizza.
Tra le spiagge più in, citiamo Il Por Do Sol famoso la sua sabbia finissima e il suo mare cristallino. in questa spiaggia sarà possibile noleggiare ombrelloni, lettini e sdraio, gustare un aperitivo sulla terrazza bar, ascoltarei da musica soft ammirando lo splendido tramonto che solo Gallipoli sa offrire.
E poi: il Lido San Giovanni, famoso sin dagli anni 60, quando sulla sua rotonda si esibivano i più famosi cantanti italiani.
La città è il più importante centro turistico del Salento ed è fornitissima di discoteche, bar, ristoranti, pizzerie, paninoteche e negozi di ogni genere